Non di certo possiamo
vantarci di questo titolo, dato che è stato preso dal celebre cartone di Holly
e Benji, eppure come in altre situazioni aiuta a capire il momento che sta
passando l’Acqua&Sapone.
Riavvolgiamo il nastro dei
ricordi a domenica: ad inizio secondo tempo, Del Gallo scaraventa sotto
l’incrocio il pallone del 2-1 da una distanza di almeno 40 metri. Il pubblico è
in visibilio, applausi scroscianti e adrenalina a mille. Gli avversari, in inferiorità
numerica, sembrano arrendersi e pochi minuti dopo il tiro cross di Marrone
sembra davvero trovare la miglior sorte possibile ma un difensore del Montorio
salva sulla linea.
Un segno del destino o
semplicemente il solito episodio sfortunato che perseguita la squadra di mister
Naccarella?
Difficile rispondere a
questa domanda, ma da lì in poi i montesilvanesi si riversano in attacco,
sicuri di poter chiudere il match ma concedendo spazi clamorosi agli ospiti.
Pompei mette una doppia pezza su Potaqui ma non può nulla quando l’arbitro
assegna un discutibile calcio di rigore agli avversari.
La partita come sappiamo
finisce 2-2 e con i se e con i ma non si arriva da nessuna parte. Il gran
lavoro che si è fatto e si sta facendo da parte di tutti, dai giocatori in
campo ai magazzinieri, sta dando risultati discontinui che tutti vogliono
migliorare. La prossima partita col Vasto Marina rappresenta quindi uno snodo
importante della stagione. Geograficamente siamo vicini a Cupello che non può
che rievocare bei ricordi dopo lo 0-1 contro la capolista San Salvo. La
concentrazione, la grinta e la rabbia – in senso prettamente agonistico –
dovranno far da padrona in un match che si preannuncia incandescente, con due
squadre che vogliono e devono salvarsi. Il pubblico vastese non sarà dei più
accoglienti ma l’atmosfera stimolante gioverà a tutti i ragazzi.
Il poeta tedesco Goethe
diceva che “non è forte colui che non
cade mai, ma colui che cadendo si rialza”. Quest’anno l’Acqua&Sapone è
caduto ma ha sempre trovato la forza di ricominciare, di remare tutti assieme
per superare le avversità che, com’è normale che sia, arrivano in questo
campionato, il più importante a livello regionale.
La nostra squadra non ha Holly,
Benji o Mark Lenders ma un gruppo valido di uomini, prima che calciatori, che
non vede l’ora di abbattere queste difficoltà.